Once upon a time - Review

Dopo una prima serie un pò altalenante con numerosi alti è bassi, soprattutto nella parte centrale, sembra che Once upon a time abbia finalmente spiccato il volo a partire dagli ultimi episodi della prima stagione e continuando in quest'ottima direzione nella prima parte della seconda che sta attualmente andando in onda negli Stati Uniti e verrà a breve trasmessa anche in Italia sul satellitare.
Direi quindi che dopo un lieve tentennamento la serie ha di nuovo conquistato il mio favore.
Ciò che a mio parere aveva un pò indebolito la prima serie era stata la mancanza di subplot efficaci che si intrecciassero con successo, facendo risultare diversi episodi un pò piatti.
Ora però si può ritenere questo inconveniente del tutto accantonato e ora ogni episodio scivola via per tutta la sua durata con un timing quasi perfetto, mantenendo alto il livello d'attenzione dello spettatore.
In questa seconda stagione Emma, dopo aver spezzato la maledizione, si ritrova catapultata nel mondo delle fiabe insieme a sua madre Biancaneve, alla ricerca di un portale che le riporti a Storybrook, dove ora ogni abitante ricorda il suo passato e la sua vera identità e dove la magia è tornata anche se in maniera e quantità diversa. 
Assisteremo anche a una redenzione (tale o presunta) della malvagia Regina il cui personaggio verrà arricchito da numerose sfaccettature che la renderanno forse meno "Evil" agli occhi degli spettatori.
La questione però di come mai non sia stato possibile tornare alle proprie vecchie vite rimane aperta e una nuova minaccia si staglia all'orizzonte della città.

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